Tutti i post di: laynecantrell

Non tutti i principi sognano azzurri #2

Non tutti i principi sognano azzurri #2
Non tutti i principi sognano azzurri #2

E le tavole continuano ad arrivare…

Mi chiedo che tipo di servizio postale stia usando il nostro pseudo-autore/pseudo-fumettista/pseudo-scrittore/pseudo-e-basta.

NTIPSA #2Il sogno continua…Alzi la mano chi non ha mai fatto questo semplice test per scoprire se è o meno un principe azzurro?

Posted by Non tutti i principi nascono azzurri on Wednesday, March 25, 2015

Non tutti i principi sognano azzurri #1

Non tutti i principi sognano azzurri #1
Non tutti i principi sognano azzurri #1

É arrivata la seconda tavola della striscia Non tutti i principi nascono azzurri™, che a quanto pare, però, è la numero 1.

Ci sono cose che proprio è impossibile capire.

Tipo: Perché nel romanzo il primo capitolo si chiama “Prologo” e non “Capitolo 1”? E perché mai dopo il “Prologo” non attacca direttamente il “Capitolo 2”?
Anche questa volta l’autore dimostra che la matematica è un’opinione, se hai imparato a contare con un abaco rotto.
O forse era un abaco in perfette condizioni.
In fondo tutti ricordano cosa sia un abaco perché era la prima parola del dizionario, ma nessuno sa davvero come funzioni.

NTIPSA #1É arrivata la seconda tavola della striscia Non tutti i principi nascono azzurri™, che a quanto pare, però, è…

Posted by Non tutti i principi nascono azzurri on Monday, March 23, 2015

Non tutti i principi sognano azzurri #0

Non tutti i principi sognano azzurri #0
Non tutti i principi sognano azzurri #0

È ora di agitare un po’ le cose! [cit: it’s time to shake things up]
A quanto pare l’autore di questa novella sta avendo una crisi di mezza-mezz’età, perché ha ripreso a disegnare scarabocchi come i bambini, magari aspettandosi pure che qualcuno gli dica BRAVO! come quando era piccolo.

Dopo mesi di silenzio stampa mi arriva a mo’ di cartolina questo disegno — anche piuttosto offensivo, se devo essere sincero. Chi ha dato il nulla osta a questo tipo?
Non so cosa si aspetti che io faccia, sinceramente, ma il suo entusiasmo sembra genuino.

Inauguro perciò una nuova pubblicazione periodica (ma il periodo sarà variabile, e le variabili sconosciute) per tenervi col fiato sospeso, dove mi addentro nella terra dei sogni.

…Che succederà mai?

NTIPSA #0Per la serie "Anche i principi non azzurri a volte sognano di essere azzurri"Una striscia comica r̶i̶v̶e̶d̶…

Posted by Non tutti i principi nascono azzurri on Friday, March 6, 2015

Black friday e Cyber monday: Libro in promozione a 0,99€

Black friday e Cyber monday: Libro in promozione a 0,99€
Black friday e Cyber monday: Libro in promozione a 0,99€

L’altro giorno mi hanno parlato di una strana usanza molto in voga nel vostro mondo, gli sconti e la frenesia di acquisti compulsivi che generano. Nel regno capitale funziona che la merce si compra da chi urla più forte che la sua è migliore. Come dubitare di un uomo/donna che sbraita? È un talento da non sottovalutare.
Non potendo urlarvi nelle orecchie per convincervi che il nostro metodo funziona, però, mi sono adeguato alle vostre usanze.

Arrivano il Black Friday e il Cyber Monday!
Come potevo resistere?

Da oggi a lunedí il romanzo Non tutti i principi nascono azzurri è in promozione a soli 0,99€!
Meno della metà, meno di un euro, meno di dieci goleador (sì, anche qui ci sono)!

Se ancora non eravate sicuri di volerlo leggere e sospettavate che in fondo l’autore non fosse poi molto bravo avete la possibilità di confermare la vostra ipotesi oppure ricredervi!

Ovviamente io spero vi ricrediate. Quel povero diavolo non sarà il massimo come persona, ma il libro ha il suo perché!

Quindi correte a comprarlo: avete tempo fino a lunedí 1 dicembre (compreso)!

Lo trovate su tutti gli store online, tra cui (con prezzo già aggiornato):

Compra su Amazon!Compra su IBS!

28 giorni dopo. Anzi no, trenta.

28 giorni dopo. Anzi no, trenta.
28 giorni dopo. Anzi no, trenta.

È passato un mese dall’uscita del libro!

“Com’è andata?” direte voi.

“Ancora non lo so!” rispondo io. Quaggiù nel Regno Capitale la connessione internet non è mica la stessa che avete voi! Per potervi scrivere devo calarmi in un wormhole con una corda di iuta. Metà del mio corpo appare miracolosamente in un Internet-Cafe che si trova, credo, a Bombai, a giudicare dall’odore di Curry. E io nemmeno so cos’è un wormhole! Quindi no, non so com’è andata per ora.
So che, purtroppo, non abbiamo ancora raggiunto il milione di copie vendute, ma so anche che dando tempo al tempo ce la faremo, anche grazie al vostro aiuto.

Sto esagerando? Assolutamente sì.
Ma del resto mica l’ho scritto io, parla solo di me.
Ho una notizia da darvi, però: ho avuto notizie dell’autore. Sì, lo stesso che mi ha lasciato il manoscritto per fuggire nel Bayou.
Dice che sta bene, che gli è giunta voce della pubblicazione del libro e che gli sembra tutto ottimo. “Ottimo lavoro” dice, “continua così!”
Ma gli venisse.. Non sa che ho cose migliori da fare?
Apparentemente no.

Quello che voglio fare oggi è:

ringraziare tutti coloro che hanno dato fiducia a questa piccola opera e l’hanno già letta e/o comprata. Siete fantastici!

Se avete voglia, c’è ancora una cosa che potete fare che ci aiuterà moltissimo: scrivete che ne pensate sul sito dove l’avete comprato!
Sulla pagina del libro del relativo store c’è sempre la possibilità di dare un voto con stelline e di scrivere una mini-recensione. E se usate Goodreads o Anobii fatelo anche là!
Se il libro vi è piaciuto: scrivetelo!
Se non vi è piaciuto: scrivetelo e spiegate perché (sono sicuro che l’autore potrà far tesoro delle critiche e migliorare. Magari gli migliora anche il carattere e torna a dare una mano!)
L’importante è che siate sinceri!

E poi parlatene! Se vi è piaciuto: consigliatelo al vostro migliore amico, amica, al vostro gatto, all’elettricista, al pusher che vi vende la dddroga, ai testimoni di Geova che vi suonano il citofono, ai corrieri SDA che sbagliano sempre indirizzo.
La mia migliore arma è il passaparola, e tutta la faccenda del wormhole non aiuta. Sono, siamo, nelle vostre mani!

E per tutti coloro che fossero curiosi:

è possibile scaricare gratuitamente un assaggio del libro — i primi capitoli — e decidere se si gradisce o meno.

Vi invito a farlo!

 

scarica un assaggio del libro

Si salpa!

Si salpa!
Si salpa!

Ci siamo quasi, avevo detto. Be’, ora ci siamo!
Da questa mattina il libro di quel povero diavolo è disponibile in tutte le librerie del Regno Capitale, e probabilmente anche del vostro strano mondo.
È una pena che non si sia fermato più a lungo per assistere al lancio sul mercato. C’è stato persino qualche ferito.

Io la storia la conosco bene, ormai — be’, naturale, l’ho vissuta — ma a parte questo trascurabile dettaglio la conosco proprio. L’autore mi ha fatto una testa così per mesi, e alla fine ho iniziato a sentirla ancor più mia. Tant’è che ho fatto in modo che anche voi possiate leggerla.

Condividere fa parte della nostra natura, che si tratti di un pezzo di pane, di un abbraccio o di una risata; e a me di risate ne ha fatte fare parecchie, anche se mentre la vivevo non mi sembrava così divertente.
Suppongo che le storie guadagnino spirito al raccontarle, quando puoi immedesimarti senza il rischio di essere trascinato via dalla corrente di un fiume, ahem.

Così ho deciso di condividere la mia avventura con voi, e spero che se vi piaccia anche voi la condividiate con qualcuno.
Adesso questa storia è come una nave alla deriva, non lasciamola arenarsi, soffiamo tutti insieme sulle sue piccole vele!

Si salpa!


Puoi trovare “Non tutti i principi nascono azzurri” su praticamente ogni store esistente, grazie a Narcissus e alla sua rete di negozi. Tra i molti:

Compra su Amazon!Compra su IBS!

Ci siamo quasi…

Ci siamo quasi…

Layne Cantrell

È scomparso.

Quel degenerato dell’autore è scomparso.

Mi ha tartassato per mesi chiedendomi com’era andata la vicenda in quel punto, chi aveva detto cosa in quell’altro, su come tutto doveva essere più fedele possibile a come si erano svolti in effetti i fatti, ché lui era uno storico serio e non scendeva a compromessi, su come questo libro sarebbe stato il suo biglietto d’ingresso per la fama e la ricchezza, e ora…

Ora se ne va e mi lascia il suo cavolo di manoscritto e un sito neonato da gestire?!

Ma stiamo scherzando?

Cosa dovrei farci io con ‘sto malloppo di carte e appunti? Non so nemmeno se è finito!
Ah, certo, ha fatto una scheda per ogni persona presente nel libro — be’, quasi ogni persona — ma questo sito è lungi dall’essere finito!

E il libro, vogliamo parlarne?

Era pieno di strafalcioni, sviste, boiate… E se devo essere sincero non credo di uscirne molto bene. Andiamo, non sono così lamentoso e indolente!

Dopo tanta insistenza da parte sua, però, dopo troppi discorsi su come questo libro rivoluzionerà il modo di raccontare la storia, bla-bla-bla… Lo ammetto! L’ho presa a cuore pure io.
Solo io, a quanto pare, visto che lui se l’è svignata. A divertirsi nel bayou, è andato, il disgraziato.

Quindi è toccato a me leggerlo, rileggerlo, farlo correggere da gente in gamba, togliere quante più critiche nei miei confronti possibili,  dargli una forma degna e infine pubblicarlo. Quasi pubblicarlo.

Ci stiamo lavorando.

Ci siamo quasi…

Chi sono?

Chi sono?

chisono

Mi chiamo Layne Cantrell, e non sono un principe azzurro.

Per uno scherzo del destino, però, sono nato nel Regno Capitale, patria dei principi azzurri.
Come se non bastasse, la mia famiglia l’ha praticamente inventata la professione, molti anni or sono: Arcival Cantrell, il primo paladino, colui che salvò il regno dai pirati, colui che sconfisse il drago, colui che… bla bla bla.
Ci sono così tante leggende su di lui che in ognuna ha i capelli di un colore diverso e la sua principessa non ha mai lo stesso nome.

Sono solo storie, ma purtroppo mio padre non la pensa allo stesso modo.
Lui è un vero principe azzurro, anche se visti gli anni mi sa che ormai tende al verdino — sapete, è un po’ itterico. Be’, fatto sta che crede ciecamente nella superiorità della nostra famiglia, ed è convinto che non possiamo fallire. Mai.

E sai che c’è? Io invece fallisco. Spesso.
Lo fa uscire di senno.
Dopo anni di delusioni, è riuscito a incastrarmi: mi ha iscritto all’Accademia per Principi Azzurri™, un pozzo senza fondo dove i sogni se ne vanno a morire, e dove spera che mi venga la voglia di essere un principe azzurro per davvero.

Ma certo, cosa può essere più efficace che vivere in cattività assieme ad altri cento ragazzotti sudati pronti a compensare qualsivoglia mancanza con spade d’acciaio?
Un’idea geniale!

Quello che non sospettava è quanto fossi abile a non imparare nulla.

Quello che non sospettavo io è tutto quello che è appena successo, e come diavolo sono finito in mezzo al deserto.