Mi chiamo Layne Cantrell, e non sono un principe azzurro.
Per uno scherzo del destino, però, sono nato nel Regno Capitale, patria dei principi azzurri.
Come se non bastasse, la mia famiglia l’ha praticamente inventata la professione, molti anni or sono: Arcival Cantrell, il primo paladino, colui che salvò il regno dai pirati, colui che sconfisse il drago, colui che… bla bla bla.
Ci sono così tante leggende su di lui che in ognuna ha i capelli di un colore diverso e la sua principessa non ha mai lo stesso nome.
Sono solo storie, ma purtroppo mio padre non la pensa allo stesso modo.
Lui è un vero principe azzurro, anche se visti gli anni mi sa che ormai tende al verdino — sapete, è un po’ itterico. Be’, fatto sta che crede ciecamente nella superiorità della nostra famiglia, ed è convinto che non possiamo fallire. Mai.
E sai che c’è? Io invece fallisco. Spesso.
Lo fa uscire di senno.
Dopo anni di delusioni è riuscito a incastrarmi: mi ha iscritto all’Accademia per Principi Azzurri™, un pozzo senza fondo dove i sogni se ne vanno a morire, e dove spera che mi venga la voglia di essere un principe azzurro per davvero.
Ma certo, cosa può essere più efficace che vivere in cattività assieme ad altri cento ragazzotti sudati pronti a compensare qualsivoglia mancanza con spade d’acciaio?
Un’idea geniale!
Quello che non sospettava è quanto fossi abile a non imparare nulla.
Quello che non sospettavo io è tutto quello che è appena successo, e come diavolo sono finito in mezzo al deserto.